STORIA DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI XV (E.Mattinzoli)

LA FINE DEL SECOLO, LA NUOVA SEDE

Dopo anni di divisioni, il 1998 si apre all’insegna dell’Unità delle due maggiori Organizzazioni di Categoria Artigiane che, nelle intenzioni dell’Unione Artigiani U.P.A. e Associazione Artigiani, avrebbe dovuto portare, con l’inizio di un percorso di collaborazione, alla costituzione di una Federazione.

Dopo aver ottenuto nel precedente rinnovo del Consiglio Camerale la parità di rappresentanza con l’Unione di Via Milano, vi era da parte del Presidente Enrico Mattinzoli la ferma determinazione a conseguire per l’Associazione Artigiani una rappresentanza anche all’interno della Giunta della C.C.I.A.A.

Si arriverà quindi, dopo dieci lunghi anni di reciproche diffidenze e incomprensioni, a un incontro di «riappacificazione» tra i componenti delle Giunte di U.P.A. e Associazione, al quale seguiranno decine di colloqui e approfondimenti al fine di valutare la modalità e fattibilità di un percorso federativo.

Al tempo stesso, venuta meno l’attività della Consulta Economica dopo l’elezione di Andrea  Lepidi alla presidenza della Provincia, il Presidente dell’Associazione solleciterà, sulle ceneri della Consulta, la «ricomposizione di un cartello in grado di riunire le rappresentanze e quindi gli interessi delle piccole imprese».

La prima occasione di convergenza tra U.P.A. e Associazione si presenterà al rinnovo dei vertici della C.C.I.A.A., dove il Presidente dell’Associazione proporrà Andrea Bonetti alla guida dell’Ente Camerale.

In rappresentanza delle categorie economiche verranno nominati 32 consiglieri. Gli apparentamenti vedranno insieme Associazione Artigiani, C.N.A., Unione Artigiani, A.P.I., Confcooperative, ACLI, Cooperative, Servizi e Sindacato rappresentato dalla C.I.S.L. Degli 8 Seggi spettanti all’Artigianato, verranno assegnati 3 ciascuno all’Associazione e Unione Artigiani e 2 alla C.N.A. I rappresentanti dell’Associazione nel Consiglio Camerale saranno oltre al Presidente il Vice Alberto Vidali e Bortolo Agliardi.

Dopo lunghe quanto serrate trattative durate oltre due mesi, Enrico Mattinzoli, con il sostegno del Presidente dell’Associazione Industriali Ugo Gussalli Beretta, oltre che di Ferruccio Rossi Thielen Presidente A.S.C.O.M. e il determinante supporto del Direttore A.I.B. Salvatore Derasmo, chiuderà l’accordo, e d’intesa con le altre organizzazioni verrà ritirata la candidatura di Andrea Bonetti e presentata un’unica lista nella quale Franco Bettoni sarà riconfermato Presidente della C.C.I.A.A.

A seguito del patto concordato, il 12 Novembre del 1999, per la prima volta dal dopoguerra, l’Associazione Artigiani esprimerà un proprio rappresentante in seno alla Giunta Camerale. Entrerà quindi a far parte del Governo Camerale Bortolo Agliardi.

La candidatura di Andrea Bonetti, pur essendo stata ritirata prima della votazione del Presidente della C.C.I.A.A. in virtù dell’accordo definito, avrà comunque il merito di consolidare il cartello delle Organizzazioni di Categoria costituitosi in occasione del rinnovo camerale, rafforzando al tempo stesso l’intesa tra Associazione e Unione Artigiani.

Sempre sulla linea della costituenda Federazione, su iniziativa del Presidente avrà inizio un lungo e approfondito studio dello Statuto dell’Associazione al fine di apportare una serie di modifiche più rispondenti alle esigenze di una moderna gestione associativa, oltre che a conformarne la natura al progetto federativo.

Le variazioni più rilevanti saranno tra le altre, la durata del mandato del Presidente che in precedenza era illimitata e che con la modifica verrà portato al limite dei due mandati consecutivi, e l’esclusione dalla giunta del Direttore. Le modifiche statutarie precedenti risalivano al 1970 subito dopo l’elezione del nuovo Presidente Paolo Baldo e la nomina del nuovo Direttore Lino Poisa e al 1987 nella quale veniva introdotta la partecipazione alle riunioni di Giunta Esecutiva con diritto di voto del Direttore.

Nella primavera del 1998 in occasione dei lavori di ristrutturazione dell’Aeroporto Catullo di Villafranca e il conseguente fermo dei voli, verranno investiti per l’adeguamento dell’infrastruttura Monteclarense complessivamente 50MLD di Lire di cui 15MLD versati in conto capitale a fondo perduto in parti uguali dalla Provincia di Brescia e C.C.I.A.A. e i restanti 35MLD dai soci veronesi.

Sarà in questa circostanza che Brescia coltiverà l’illusione, che resterà tale negli anni, di far “decollare” l’Aeroporto di Montichiari. Il Presidente veronese Massimo Ferro dichiarerà infatti: «dopo la ristrutturazione del Catullo, a Verona tornerà il normale traffico passeggeri e il D’Annunzio avrà un grande sviluppo nei charter e cargo».

Dopo l’inaugurazione da parte del Presidente del Consiglio Massimo D’Alema del Marzo 1999 l’Aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari nei soli tre mesi di temporanea attività, vedrà transitare sulle proprie piste oltre 300mila passeggeri e 5mila voli.

Dopo questa brevissima avventura, in attesa di un ennesimo piano di rilancio con Orio al Serio, piuttosto che con Venezia, sottoscrizione di dichiarazioni d’intenti e perdite per svariati MLN di Euro, la pista limiterà la sua attività al Servizio Postale e a qualche sempre più sporadico quanto infrequente volo. Verrà così scritta un’altra triste pagina della storia bresciana, spesso esempio d’improvvisazione, occasioni mancate e risorse non sempre oculatamente gestite, che insieme alla Fiera di Brescia, resteranno a testimonianza e monito per le future generazioni.

Alla fine del 1998 facendo seguito alle richieste del Consorzio Pasticceri e della Scuola per Acconciatori verrà perfezionato, sempre in Via Cefalonia, l’acquisto di un’altra porzione d’immobile di 350mq. oltre a ulteriori 17 posti auto. Dopo la sistemazione dei locali si stabiliranno nel nuovo laboratorio i Pasticceri, mentre il Presidente Battista Mostarda comunicherà l’impossibilità di dar corso al previsto insediamento dei parrucchieri.

Dopo Avignone nel 1990 e Berlino del 1994, nel 1998 a Milano una delegazione dell’Associazione composta dal Vice Presidente Alberto Vidali accompagnato dalla Coordinatrice del Gruppo Giovani Paola Tognoli, il Vice Presidente della Cooperativa Fidi Gianfranco Tacconi oltre a Paolo Carrera e Francesco Gabrielli, parteciperà al terzo appuntamento quadriennale della Conferenza Europea dell’Artigianato.

Tanti i Percorsi Formativi organizzati dall’Associazione in relazione alle nuove e sempre più intricate Norme che regolano l’attività d’Impresa. Corsi nei quali sin da subito Via Malta si è distinta per celerità dell’informazione agli associati, nell’adozione di proposte di modifica e implementazione dei contenuti, nonché nella correttezza dello svolgimento degli stessi.  Oltre ai corsi base previsti per Legge, verranno organizzati nella primavera del 1998 su iniziativa dei Consiglieri Provinciali, Corsi di Marketing, di Gestione del Servizio di Accoglienza dei Clienti, di Comunicazione Verbale, di Tecniche di Vendita, di Gestione delle Risorse Umane, di Gestione del Credito, di Utilizzo dei Fondi Pensione, di partecipazione agli Appalti Pubblici e Istituzione delle SOA, di Confezionamento dei Prodotti Alimentari, oltre a Corsi di Inglese, di Informatica di Base e Avanzata.

Il Referendum del 24 Maggio contro la chiusura indiscriminata del Centro Storico di Brescia promosso da Associazione Artigiani, Confesercenti e Essere Mercante in Centro si concluderà pur senza raggiungere il quorum, con oltre 61.500 cittadini che si recheranno ai seggi, pari al 38% di affluenza degli aventi diritto, 50mila dei quali risponderanno positivamente al quesito referendario.

All’iniziativa promossa solo da due delle cinque Organizzazioni rappresentanti l’Artigianato e il Commercio, non aderiranno UPA, CNA e ASCOM. La consultazione referendaria avrà il merito di sollecitare l’Amministrazione Comunale alla ricerca di una soluzione al problema dei parcheggi del Centro Storico.  Verranno infatti realizzati con l’insediamento della nuova Giunta guidata da Paolo Corsini, i parcheggi presso l’ex Caserma Randaccio, Fossa Bagni, Piazzale Arnaldo e Via Einaudi.

Tra le varie attività di promozione l’Associazione Artigiani sosterrà Eventi Sportivi promossi dagli Associati tra i quali la sponsorizzazione della Squadra della Selezione Bresciana Giovanissimi di Ciclismo che si classificherà seconda al torneo della Lombardia.

Tante le iniziative anche nel 1998 del Consorzio Pasticceri guidato da Gianfranco Tacconi, dalla realizzazione della torta dedicata al Santo Padre nel pranzo presso il Centro Pastorale in occasione della visita di Papa Wojtyla a Brescia, alla presentazione, in occasione del Decennale di Fondazione del Consorzio, del Bossolà Bresciano a Denominazione di Origine Controllata.

Alle Elezioni Comunali del 1998 dove Paolo Corsini si affermerà al ballottaggio contro l’ex Presidente dell’Associazione Industriali Giovanni Dalla Bona, Enrico Mattinzoli presenterà il «Manifesto della Brescia che vorremmo» dove si legge tra l’altro: «Una Brescia dove non si debba risistemare il tetto di casa senza autorizzazione, ma dove ci sia il diritto di avere una risposta dalla Commissione Edilizia non in tempi biblici. Una Brescia che rispetti il lavoro delle piccole imprese, riconosca i sacrifici di migliaia di famiglie e la loro capacità di creare occupazione e non pregiudichi la loro esistenza con la revisione di piani traffico voluti per la cocciutaggine di chi non sa vedere al di la della propria ideologia. Una Brescia che pensi a creare nuova occupazione ma che tuteli chi già è occupato. Una Brescia che utilizzi le risorse dei cittadini per chi nella società ha veramente bisogno più che spenderle nei centri sociali. Una Brescia che non si prenda in giro facendo finta di non sapere di cosa vivono i nomadi o gli immigrati senza lavoro. Una Brescia che pensi oltre che a costruire l’Ente Fiera anche a come e a quanto costerà gestirlo con i quattrini delle imprese. Una Brescia che rispetti il lavoro delle Forze dell’Ordine e non ne condanni i metodi. Una Brescia dove chi vince governi senza dover pagare cambiali politiche».

Intensa l’attività di confronto dell’Associazione con i Partiti, che in una concezione di lobby porterà a sviluppare rapporti con i rappresentanti politici di ogni schieramento con l’obbiettivo di influire sull’attività legislativa a favore del comparto Artigiano. A tal fine nel dicembre del 1998 la Giunta dell’Associazione incontrerà l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi accompagnato dall’on. Paolo Romani e dall’Assessore Regionale all’Ambiente Franco Nicoli Cristiani.

Gli incontri con i Parlamentari bresciani Emilio De Bono Membro della Commissione Permanente Lavoro e Aldo Rebecchi Membro della Commissione Attività Produttive, saranno intensi e produttivi, con una lunga serie di proposte normative avanzate dall’Associazione che verranno, anche loro tramite, approvate dal Parlamento.

Al fine di aumentare la cultura d’Impresa, garantire una formazione superiore quali Master in Economia Gestionale e Internazionalizzazione della Piccola Impresa ai propri associati e ai loro figli, e al tempo stesso sviluppare una presenza strategica nel campo della formazione costruendo un rapporto specifico di collaborazione, l’Associazione Artigiani, insieme alla C.C.I.A.A. l’Associazione Industriali I.S.F.O.R., Unione Artigiani, C.N.A., A.P.I. e Collegio Costruttori aderirà nel 1999 all’iniziativa dell’Università Statale per la costituzione della società Consortile Università & Impresa. La società che formerà durante la sua attività migliaia di partecipanti chiuderà l’esperienza dopo 15 anni nel 2014. Proseguirà comunque un analogo percorso formativo  attraverso la stipula di specifiche convenzioni tra l’Università e C.C.I.A.A.

Nel Febbraio del 1999 Associazione Artigiani e F.A.I. Autotrasportatori appoggiati dalla Lega Nord organizzeranno la Manifestazione per la strada della Valtrompia «al fine di portare all’attenzione dei bresciani il dramma che vivono ogni giorno migliaia di triumplini».

La protesta, che con oltre 400 mezzi tra macchine, furgoni e camion partirà da Zanano per arrivare a Brescia, nel rispetto dei limiti di velocità imposti dal Codice della Strada, formerà un serpentone lungo 4 kilometri paralizzando il centro città tra Piazzale Garibaldi, Via XX Settembre e Piazzale Arnaldo.

Dopo Via Della Posta in Centro Città dal 1945 sino al 1970, in Via Vittorio Emanuele sino al 1980 e successivamente in Via Malta, il 22 Marzo del 1999 verrà definitivamente trasferita la Sede dell’Associazione presso gli uffici, questa volta di proprietà, di Via Cefalonia.

Nello stesso mese, dopo un sondaggio su conoscenza e indice di gradimento commissionato da Forza Italia, il coordinatore Regionale del Partito l’on. Paolo Romani chiederà in un incontro a Milano a Enrico Mattinzoli la sua disponibilità a candidarsi alla Presidenza della Provincia. Anche in questo caso, come lo era stato in occasione delle Elezioni Politiche, dopo un confronto con la Giunta e i vertici associativi, il Presidente deciderà di non accettare la proposta. Alle Elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale sarà eletto Presidente Alberto Cavalli che si affermerà al ballottaggio su Guido Galperti per soli 656 voti di differenza.

A conferma del nuovo clima e rapporto instauratosi con l’Unione Artigiani U.P.A., grazie anche alla nomina del nuovo Segretario  Generale Maurizio Covri, nel Maggio del 1999 in occasione della Celebrazione del Cinquantesimo di Fondazione dell’Unione Artigiani, Enrico Mattinzoli parteciperà su invito del Presidente Andrea Bonetti all’Assemblea di Via Milano e alla Cena presso Palazzo Loggia.

Sempre nello stesso mese, dopo l’intervento a favore delle aziende alluvionate di Alessandria e in continuità con l’azione di sostegno e la filosofia della solidarietà che da sempre hanno contraddistinto l’azione associativa, Enzo Cossu Presidente Croce Rossa riceverà dall’Associazione Artigiani un contributo per le Vittime dei Balcani dove la Croce Rossa Bresciana opererà con grande impegno nell’opera di soccorso.

Sulla scia dell’attività filantropica Associativa, nel Settembre 1999 a Iseo, lungo le rive del lago e all’interno dei vicoli, il Consorzio Pasticceri dell’Associazione presieduto da Gianfranco Tacconi realizzerà la Crostata più lunga del Mondo. L’iniziativa, organizzata a scopo benefico a favore dell’A.I.D.O, conquisterà, con i suoi 1.558 metri e preparata con 1800kg. di farina, 900kg. di zucchero, 1260kg. di burro, 1600 kg. di marmellata oltre a 360 uova, il Guinness dei Primati.

Il tema della nuova Fiera di Brescia sarà ancora una volta oggetto di dibattito e scontro per la posizione chiara e ferma assunta dall’Associazione già in sede di Consulta Economica quando nel 1996 Enrico Mattinzoli per conto dell’Associazione Artigiani, si asteneva dall’approvazione del progetto, contro il parere favorevole di tutte le altre Organizzazioni di Categoria, vincolando l’assenso alla realizzazione del nuovo polo a tre condizioni: «attenta valutazione dei costi di realizzazione, modalità e previsioni economiche di gestione e accordo di coordinamento con la struttura di Montichiari».

L’argomento Fiera si trascinerà sino al suo, purtroppo triste epilogo del Maggio del 2014 con la definitiva chiusura e perdite accumulate nel corso degli anni per oltre 30 milioni di Euro.

Alle Elezioni per il rinnovo della Giunta dell’Associazione del dicembre 1999 verranno riconfermati oltre a Enrico Mattinzoli e Alberto Vidali rispettivamente Presidente e Vice Presidente, Bortolo Agliardi, Silvano Gozio, Giuseppe Losio e Albino Garzoni. Saranno inoltre eletti per la prima volta Roberto Brodini, Mario Mantelli e il Presidente del Gruppo Giovani Paola Tognoli.

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