STORIA DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI XVI (E.Mattinzoli)

IL NUOVO MILLENIO

Con l’inizio del 2000 e il rinnovo della Giunta, vi sarà un nuovo impulso programmatico, in particolare nella Formazione Professionale, settore del quale si faranno carico il Vice Presidente Alberto Vidali e Paola Tognoli, attraverso la sottoscrizione di Accordi con i Centri di Formazione Professionale della Provincia e l’implementazione dei training degli studenti presso le aziende associate. A supporto di tale attività verrà inoltre istituita una Banca Dati con i nomi di Diplomandi e neo Diplomati dei Centri di Formazione a supporto degli associati interessati all’assunzione di personale specializzato.

Sempre riguardo all’Attività Formativa promossa da parte dell’Associazione verrà allestita un’apposita Aula Informatica attrezzata di postazioni software e relativi hardware.

Il Presidente presenterà alla Giunta un programma di acquisizione di uffici periferici con l’obiettivo di patrimonializzare parte degli utili accantonati e prevedendo al tempo stesso sedi decentrate più adeguate al servizio per gli associati. Al progetto dell’Associazione parteciperà la Cooperativa Fidi con la quale la collaborazione si era negli ultimi anni sempre più rafforzata anche dopo l’inserimento nel Consiglio di Amministrazione nel 1993 di Silvano Gozio, membro di Giunta dell’Associazione e dalla partecipazione del Confidi in Artimmobiliare S.r.l. costituita nel 1997.

Il 7 Marzo a Brescia, nel Convegno organizzato da Alleanza Nazionale presso l’Auditorium del Calini, presenti gli onorevoli Gianfranco Fini, Gianni Alemanno e Ignazio La Russa, il Presidente dell’A.P.I. Dario Morelli, Enrico Mattinzoli e il V.Presidente della C.D.O Camillo Zola, verrà presentata la proposta di uno Statuto per la Piccola e Media Impresa. In sostanza si affermerà la necessità, tuttora attuale, di ammettere a pieno titolo le P.M.I.,nella contrattazione, dalla quale sono escluse a causa del rapporto privilegiato tra Stato e Grande Industria.

Il mese successivo, sempre nell’ambito degli incontri con i rappresentanti politici Dario Morelli Presidente A.P.I., Mimma Ferraboli Presidente C.N.A, Andrea Bonetti Presidente U.P.A. e Enrico Mattinzoli incontreranno il Ministro dell’Industria Enrico Letta.

Agli inizi del mese di Aprile presso il Museo S. Giulia, alla presenza di oltre 600 invitati, promosso da Associazione Artigiani, Regione Lombardia, Provincia, Fondazione C.A.B. e Banco di Brescia, si terrà uno dei più grandi eventi della Pasticceria Mondiale riuniti sotto il Relais Dessert International. S’incaricherà di fare gli onori di casa insieme a quattordici colleghi provenienti da tutto il mondo, Iginio Massari unico rappresentante italiano ammesso al prestigioso circolo di pasticceri.

In occasione  dell’annuale Adunata degli Alpini, per l’occasione a Brescia, l’Associazione, in accordo con il Presidente dell’A.N.A. Sandro Rossi organizzerà due giornate dell’Artigianato in Piazza Tebaldo Brusato con un folto gruppo di Maestri del Ferro Battuto, Incisori e Artisti del Vetro. Saranno presenti tra gli altri i Maestri Giuseppe Bonometti e Aldo Caratti oltre all’Incisore Renato Sanzogni. La sfilata degli Alpini lungo Via XX Settembre verrà onorata con uno striscione di benvenuto dell’Associazione Artigiani.

Il 2 Aprile del 2000 nello scoppio di una palazzina di Bovezzo causato da una fuga di gas, perderanno la vita cinque persone, tra le quali un bambino di sette anni il cui corpo non sarà mai ritrovato. Da subito l’Associazione avvierà una raccolta fondi così come era stato nel 1994 a favore degli Artigiani di Alessandria colpiti dall’alluvione e nel 1999 per la Croce Rossa in favore delle vittime del Kossovo.

Dopo sole sei settimane grazie alla generosità degli associati verranno consegnati al Sindaco di Bovezzo Gianpietro Favalli in favore delle vittime del crollo 20MLN di Lire.

Saranno due i lutti che colpiranno gli ex vertici associativi nel 2000. Nel mese di Maggio dopo una breve quanto incurabile malattia morirà a soli 55 anni Edoardo Gavazzi ex Direttore dell’Associazione dal 1988 al 1992 e nel mese di Novembre Gianluigi Bordoli per molti anni Membro della Giunta dell’Associazione nonché Presidente della Cooperativa Fidi.

Nel mese di Maggio, coronando il sogno di quanti avevano creduto nel progetto, verrà inaugurata la nuova Sede di Via Cefalonia che sarà preceduta dalla Benedizione del Vescovo S.E. Mons. Giulio Sanguinetti e dal taglio ufficiale del nastro alla presenza del Prefetto Alberto De Muro, del Sindaco di Brescia Paolo Corsini, del Presidente della Provincia Alberto Cavalli e del Presidente della C.C.I.A.A. Franco Bettoni oltre a Presidenti di Organizzazioni di Categoria, Parlamentari e soprattutto tanti Associati.

Durante la Cerimonia verranno premiati per la loro fedeltà associativa i soci iscritti ininterrottamente da oltre 50 anni, Pietro Bozzoni, Coltelleria Ambrosi, Gianfranco Magni e la Tipografia Filippini. Tra i premiati Mario Albini e Lino Poisa rispettivamente ex Presidente ed ex Direttore e i dipendenti “storici” Paolo Gerardini, Pilade Martinetti, Dino Comparini, Rosa Bresciani ed Emanuela Pesci.

In occasione dell’Inaugurazione il Presidente Enrico Mattinzoli dopo oltre due anni d’intensi approfondimenti e incontri tra Presidenti, Giunte, Direzioni e Delegazioni delle due Organizzazioni annuncerà ufficialmente la concretizzazione del Progetto di Federazione con l’Unione Artigiani da sottoscriversi dopo l’approvazione delle rispettive Assemblee.

La necessità di costituire partendo da Brescia un’unica rappresentanza dell’Artigianato era favorita anche dalle buone probabilità che Andrea Bonetti fosse eletto al vertice di Confartigianato Nazionale portando a Roma un «modello federativo bresciano». Il progetto era previsto in due fasi: la prima, quella della creazione di una nuova e unica Rappresentanza Federale a livello provinciale con la partecipazione congiunta negli Enti e la contestuale trasformazione delle rispettive Organizzazioni in Fondazioni, gestendo ognuno i propri patrimoni e servizi; la seconda fase quella dell’unificazione dei servizi e del tesseramento.

Al compimento della prima fase sarebbe seguita la costituzione di un’unica sigla a livello provinciale con il presupposto di adesione dell’Associazione a Confartigianato conformando le sedi periferiche al fine di coprire il territorio in modo capillare, mentre le rispettive Sedi centrali sarebbero rimaste sempre in capo alle relative Fondazioni. L’Associazione entrando in Confartigianato non avrebbe sottoscritto alcun impegno al pagamento da parte dei propri associati di nessun onere di adesione quali INPS e INAIL per i primi 5 anni.

Quanto alla C.N.A. di Mimma Ferraboli, anche se propensa ad un accordo di massima, troverà una netta chiusura dalla propria Confederazione sia a livello Regionale che Nazionale.

Tuttavia, il processo, seppur ben avviato e ad un passo dalla sua realizzazione, verrà azzerato pochi mesi più tardi quando Gianmaria Rizzi succederà nella presidenza dell’Unione ad Andrea Bonetti il quale a sua volta non verrà eletto alla Presidenza Nazionale di Confartigianato.

Si aprirà con il nuovo vertice dell’Unione e alla contestuale sostituzione del suo Direttore Maurizio Covri con Luciano Consolati una nuova fase dei rapporti tra le Organizzazioni Artigiane Bresciane che porterà la lancetta dei progressi fatti al punto di partenza, azzerando di fatto il percorso verso la costituzione della Federazione.

Nel giugno di quell’anno entrerà in carica il II Governo Berlusconi al quale da subito Enrico Mattinzoli chiederà di recepire la Direttiva Europea emanata dal Parlamento e dal Consiglio Europeo, che anche l’Associazione aveva contribuito a far adottare, sulle norme di tutela per le aziende creditrici. In particolare sui ritardi di pagamento nel campo della subfornitura, che, nonostante le Norme approvate nel 1998, continuavano ad accumulare differimenti ingiustificabili.

Al fine di guidare le aziende verso il mondo dell’e.commerce e del b-to-b. attraverso la creazione di portali aziendali e la realizzazione di infrastrutture tecnologiche e servizi di webhousing e di web hosting, verrà costituita una joint venture tra l’Associazione, e.Biscom e la Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino denominata “Mercato Impresa” e prodotto un portale internet per il commercio elettronico.

Alla fine del 2000 Bortolo Agliardi entrerà a far parte del Cda di Immobiliare Fiera di Brescia S.p.a società costituita nel 1991 con un capitale sociale di 39,4MLD di Lire controllata con 58,82 % dalla C.C.I.A.A. e partecipata dal Comune di Brescia, Provincia di Brescia, Banco di Brescia, Bipop-Carire, Associazione Industriali e Collegio Costruttori.  Ai vertici saranno nominati Giuseppe Soffiantini e Franco Bettoni rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato

Il 2001 si apre con un grave fatto di cronaca che sfocerà in una dura polemica tra il Presidente dell’Associazione e il Sindaco di Vestone Luigi Bianchi, dopo l’accoltellamento e l’uccisione da parte di un immigrato clandestino di una barista di Vobarno. Il Sindaco dichiarerà: «mi hanno amareggiato l’atteggiamento di chi sta alla finestra e osserva, e cioè le Associazioni di Categoria di Imprenditori e Artigiani, coloro che usano personale senza verificare la regolarità della loro presenza in Italia, dimenticando che, proprio perché c’è lavoro e quindi bisogno di manodopera che l’immigrazione clandestina arriva in Italia» Enrico Mattinzoli risponderà prontamente: «Il Sindaco si deve dimettere. E’ vergognoso che un rappresentante delle Istituzioni accusi chi come noi chiede da tempo una legge contro l’abusivismo. Nelle nostre aziende non c’è posto per chi non è in regola».

Sempre in tema di immigrati il Presidente dell’Associazione proporrà solo qualche settimana più tardi, dopo un incontro con il Generale dei Padri Comboniani Tarcisio Agostoni, che illustrerà il quadro dei Paesi nei quali i missionari erano presenti, quello che i Quotidiani definiranno anche in forma provocatoria, «L’Immigrato Certificato». La proposta dell’Associazione sarà quella di mettere a disposizione delle imprese interessate, lavoratori professionalizzati presso le missioni in Africa, favorendo al tempo stesso  una migliore integrazione  vista la loro religione cattolica. La proposta scatenerà più di una polemica da parte della C.G.I.L. e di alcune forze politiche.

Immigrazione e Abusivismo saranno argomenti ai quali il nuovo Prefetto di Brescia Annamaria Cancellieri e il Comandante Provinciale della G.d.F., oggi Generale di Divisione, Walter Manzon dedicheranno particolare attenzione. Entrambi lasceranno a Brescia una significativa impronta del loro operato e della loro intensa attività a favore della Legalità.

Tra gli appuntamenti di approfondimento organizzati dal Centro Studi dell’Associazione vi sarà il tema dello Statuto dei Diritti del Contribuente attraverso un Manuale redatto dal Presidente della Commissione Tributaria Francesco Trovato e commentato dal Capo della Direzione Regionale Accertamento Angelo De Vito.

Altro appuntamento di studio «battendo tutti sul tempo»come scriverà il Giornale di Brescia, sarà quello sull’Intervento dei 100 giorni e la Tremonti bis che i relatori Raffaele Rizzardi fiscalista ed editorialista del Sole 24ore e il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Daniele Molgora illustreranno ad una gremita platea. Attraverso il Sottosegretario verranno di fatto accolte molte delle proposte presentate dall’Associazione anni prima tra le quali: l’abolizione delle vidimazioni dei libri Giornale e degli Inventari e la soppressione di oltre 190ml adempimenti burocratici.

Sulla scia delle riforme, nell’Aprile del  2001verrà accolta ed approvata la richiesta presentata dall’Associazione Artigiani tramite i Parlamentari bresciani della Lega Lombarda, unitamente ad altre Organizzazioni di Categoria Lombarde, di un provvedimento che consentirà alle aziende artigiane di costituirsi in S.r.l. Pluripersonali.

Da quel momento le Imprese Artigiane potranno avviare un processo di capitalizzazione, consentendo l’ingresso nelle stesse, seppure in misura minoritaria, di soci finanziatori e al tempo stesso circoscrivere la responsabilità al patrimonio aziendale, tutelando quindi quello personale.

Intensa anche nel 2001 l’Attività Formativa rivolta agli associati: dal progetto di Certificazione della Qualità ISO 9001 (Vision 2000), appositamente formulato per le piccole imprese da A.Q.M., che nel solo 2001 vedrà oltre 1500 partecipanti.

A distanza di poco più di un anno dall’Inaugurazione della Sede Centrale di Brescia, con il trasferimento nel nuovo Ufficio di Sarezzo frazione di Zanano acquisito da Artfidibrixia, il Confidi dell’Associazione, per 285MLN di Lire, inizierà l’attuazione del programma di investimenti nelle sedi periferiche.

Nonostante le intese che avevano portato a un accordo basato sull’impegno da parte di Franco Bettoni ad una maggior collegialità nelle scelte strategiche delle politiche camerali, facendo quindi confluire sulla sua persona l’indicazione di tutte le Organizzazioni di Categoria nell’elezione alla presidenza della C.C.I.A.A., nell’Aprile del 2001, il cartello composto da A.P.I.,Associazione Artigiani, C.N.A. Confartigianato, C.I.S.L.,Coldiretti, Lega Consumatori ACLI e Unione Cooperative, ovvero 16 rappresentanti del Consiglio Camerale su un totale di 32 componenti, sottoscriverà un documento redatto da Sandro Azzi denunciando la mancata possibilità per i Consiglieri di svolgere il loro ruolo di indirizzo e di orientamento dell’Ente Camerale.

Il 6 Ottobre 2001 dopo aver salutato dal suo letto d’ospedale con la sua innata cordialità i tanti amici che gli facevano visita,Lino Poisa lascerà nella sua Brescia, nell’Artigianato Bresciano e nelle tante persone che gli hanno voluto bene un grande vuoto.

«Lino è stato, insieme ai Presidenti Marco Zanoletti e Paolo Baldo la storia dell’Associazione. Il Direttore, che per venti intensi anni fu l’anima di iniziative e progetti, uomo di enorme spessore culturale e umano, impareggiabile oratore, dal carattere forte e dal temperamento sanguigno che tuttavia celava un cuore aperto, generoso e disponibile» così lo ricorderà Enrico Mattinzoli nel suo editoriale de L’Artigiano Bresciano.

In suo nome verrà intitolato il Centro Studi che diverrà Centro Studi Lino Angelo Poisa e in quanto Rotariano, sempre l’Associazione con lo scopo di promuovere iniziative a favore dell’Artigianato sarà promotrice insieme ad alcuni Rotary bresciani da lui fondati, della Fondazione Lino Angelo Poisa, che dalla sua morte ogni due anni premia gli artigiani bresciani distintisi per il loro lavoro e professionalità.

Inoltre verrà commissionato al Maestro incisore Francesco Medici un busto in bronzo che sarà posizionato nell’atrio della Sede di Via Cefalonia, infine grazie al Sindaco Paolo Corsini nel2008verrà intitolata a Lino Poisa la Via adiacente all’Associazione.

Nel mese di settembre verrà celebrato il XXV Anniversario di Fondazione dell’Associazione Tipografi A.T.A.B. Saranno presenti oltre al Presidente Lino Lumini, il Prefetto Annamaria Cancellieri, il Presidente della C.C.I.A.A. Franco Bettoni, Il Presidente della Provincia Alberto Cavallie il Sindaco di Brescia Paolo Corsini.

Il 2001 si chiude con un buon aumento delle aziende artigiane a Brescia e in Lombardia, ma al tempo stesso iniziano le preoccupazioni per le ripercussioni sull’economia dopo gli attentati alle Torri Gemelle a New York.

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