ACCORDO PRODUTTIVITA’: PIU’ SOLDI CON PIU’ FLESSIBILITA’ (GdBrescia – G. Zanti) novembre 2012

Enrico Mattinzoli plaude alla firma dell’accordo sulla produttività

«Necessario per far avanzare il sistema Paese, positiva la scelta di privilegiare la contrattazione di secondo livello. Tener conto delle peculiarità di ogni azienda potrà portare vantaggi ai lavoratori».

Sarà un incentivarsi a vicenda: i dipendenti saranno stimolati a fare meglio e le imprese a riconoscere i loro sforzi. L’integrativo acquista maggior peso. Meno tasse sulla parte di salario pagata per straordinari e festivi. Entro il 15 gennaio le soglie dalle quali detassare

Ci vorranno probabilmente anni perché l’accordo sulla produttività sia attuato completamente ma l’intesa apre alla modifica di materie, dall’orario alle mansioni fino alle nuove tecnologie, finora disciplinate dalla legge. Qualora, come chiesto nell’accordo, queste materie saranno affidate dalla legge alla contrattazione collettiva sarà possibile in particolare ridefinire gli orari (superando magari in casi specifici il limite massimo di 48 ore settimanali compresi gli straordinari magari con orari su base annuale), ipotizzare la possibilità di cambiare le mansioni anche con qualifiche più basse (adesso la materia è disciplinata dal codice civile).

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