AD MAIORA!

Forse, quando Lino Poisa mi coinvolse la prima volta nel lontano 1975 e successivamente nelle sue molteplici iniziative, anche al di fuori dell’ambito associativo, aveva già previsto tutto

Sono stati 24 anni intensi di attività, dalle prime riunioni in provincia, cercando di “rubare” la maestria dell’eloquio del Direttore poi amico Lino, agli scontri a volte aspri, durante i due avvicendamenti della direzione.

So bene che in alcuni casi ho prevaricato competenze e ruoli sia della Giunta, del Consiglio e della Direzione, e me ne scuso, ma spesso le decisioni vanno prese interpretando in anticipo le esigenze dell’Organizzazione e quindi della categoria, intervenendo senza indugi con risposte adeguate quanto tempestive. Anche per questo ringrazio tutti coloro che con me hanno condiviso e anche coloro che non hanno condiviso azioni e scelte delle quali già oggi, ma ancora più in futuro, spero potremo apprezzarne i risultati.

Lascio una Associazione forte, autorevole non solo per le azioni intraprese e per i risultati ottenuti, ma per la coerenza, la lealtà con la quale esprime il suo ruolo, così come Lino Poisa l’aveva delineato. Una Associazione come è stata definita dal Sindaco Delbono qualche settimana fa:” mai di parte”, e aggiungo: rispettosa nel considerare e coniugare le politiche dell’Artigianato agli interessi più generali della collettività.Una Associazione che in questi ventiquattro anni ha accresciuto di sei volte il patrimonio finanziario e immobiliare consegnatomi dal mio predecessore l’ing. Mario Albini, con il solo fine di qualificare il suo radicamento sul territorio e renderla più forte nell’autonomia delle scelte.Tutti risultati ottenuti grazie ad una grande squadra di persone che in questi anni si sono avvicendate sia alla direzione che nella Giunta esecutiva.

Ma accanto alle tante soddisfazioni vi è il grande rammarico di non aver potuto concretizzare l’accordo siglato nel 2000 con Andrea Bonetti di Confartigianato e Mimma Ferraboli di CNA, del grande progetto di federazione e successivamente di unificazione della categoria.Vi erano al tempo le condizioni e il clima ideale di reciproca fiducia per aprire la strada, partendo da Brescia, con la prospettiva di un progetto di respiro nazionale. Se allora era una lungimirantevisione, oggi, e sempre più in futuro, sarà una necessità, pena la definitiva delegittimazione ed ininfluente presenza, peraltro da tempo in atto, sia delle rappresentanze Sindacali che di Categoria. Accorpare quindi in un processo inclusivo, in cui Organizzazioni dell’Artigianato e del Commercio , (solo all’apparenza disomogenee)sappiano esaltare le rispettive eccellenze, eliminando sovrapposizioni ed inefficienze, offrendo servizi sempre più qualificati, ma soprattutto rendendo l’ Organizzazione più autorevole e rappresentativa.

Di conseguenza, saper guardare al futuro, evitando di porre l’attenzione all’albero singolo piuttosto che all’intera foresta, superando illogici quanto insensati personalismi oramai fuori tempo, dando rappresentanza anche ai non associati che attraverso le nostre azioni possano identificarsi nei nostri principi ideali e culturali.

L’Associazione dovrà continuare, nel processo di rafforzamento in atto, intensificando il legame di “vita associativa” a specifici progetti di settore/categoria tali da far coincidere il momento formativo a quello di crescita del gruppo di interesse, incentrando sul problem solving il potenziamento dei servizi in termini di accessibilità, comunicazione delle funzioni, affidabilità e professionalità, ma soprattutto dando al legislatore regionale e nazionale elementi di supporto nell’elaborazione delle norme.

Rappresentare un’ Organizzazione significa conoscerla, conoscere gli associati in termini di esigenze, umori aspettative e idealità, legittimandone al tempo stesso la loro azione all’interno della società.

Tanto vi è ancora da fare, ma sono certo che le basi su cui Zanoletti prima e Poisa successivamente hanno costruito l’Associazione siano solide e capaci di continuare a sostenere le future generazioni di Artigiani.

E come direbbe Lino auguro a tutti voi un caloroso ad maiora !

Enrico Mattinzoli (02.11.2015)

 

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