ARTFIDI LOMBARDIA LOMBARDIA “CONQUISTA” VARESE (BSOggi – A. Dessì) dicembre 2013

Mattinzoli saluta l’accordo e ne ribadisce l’importanza

«Le 22.465 imprese raggiunte con questa fusione rappresentano la continua crescita di Artfidi Lombardia».

«Non siamo mai venuti meno al supporto nel confronto delle imprese e scommettiamo ancora sul loro futuro».

Dopo Brescia, Milano, Crema, Lodi e Seveso, nuova acquisizione per il Confidi di AssoArtigiani. Siglato, nella sede dell’Associazione Artigiani di Brescia, l’accordo di fusione con la Cooperativa di Garanzia “A.c.a.i.” Realtà affini, con profonda conoscenza e forte radicamento sul territorio, che ora si uniscono e puntano a sostenere insieme l’impresa”. E’ Francesco Gabrielli, direttore generale di Artfidi Lombardia e nuovo direttore di Associazione Artigiani di Brescia e Provincia, che annuncia la fusione con la Cooperativa di Garanzia “Acai” di Varese. 

La storica realtà varesina, un “confidi” forte di 595 soci, entra nella realtà di Artfidi Lombardia, unendosi ai soci esistenti, 21.870 e portando il totale a quota 22.465 associati. Con la firma ufficiale del suo presidente, Terenzio Mondini, del presidente Artfidi Lombardia, Battista Mostarda, del presidente dell’Associazione Artigiani, Enrico Mattinzoli e dei dirigenti Artfidi, si sigla l’atto formale d’un gentleman agreement iniziato un anno e mezzo fa. “La famiglia ora si è allargata – sottolinea Mostarda –, iniziamo insieme un nuovo percorso per dare una mano, concreta, ai nostri imprenditori. Adesso siamo più forti e insieme potremo chiedere alle banche maggior accesso al credito”.

Un parere condiviso anche dal presidente di Associazione Artigiani, Enrico Mattinzoli che, salutando l’accordo che allarga, di fatto, la presenza e il ruolo bresciano sul territorio del Varesotto, ne ribadisce l’importanza e la portata: “Le 22.465 imprese raggiunte con questa fusione rappresentano la continua crescita di Artfidi Lombardia. E sono fiero di sottolineare come il ‘garantito’ dell’ultimo triennio ammonti a 553 milioni di euro. I numeri ci danno ragione. Noi non siamo mai venuti meno al supporto nel confronto delle imprese e scommettiamo ancora sul loro futuro. Anche di fronte all’inadeguatezza della politica, che dimostra una scarsa conoscenza della realtà delle Pmi. Dobbiamo anche ribadire, con molta chiarezza, che le banche bresciane hanno dimostrato in questi anni difficili di credere ancora in chi ha voglia di fare impresa. E devo dire – ha aggiunto – che anche il sindacato bresciano ha dato prova di supportare le piccole imprese. Insomma, sia pur preoccupati, siamo soddisfatti dei rapporti che si sono instaurati. E’ un tessuto, quello locale, e non dimentichiamo che le realtà a noi associate si traducono in 40.306 dipendenti, che non va lasciato morire, ma aiutato”.

“C’è la possibilità di crescere – replica Battista Mostarda – proprio perché Artfidi è radicato all’interno delle associazioni. Non siamo realtà periferiche, ma ne facciamo parte. E conosciamo a fondo il territorio, gli imprenditori locali e le necessità di chi lavora”. Una capacità di fare sintesi e rapportarsi nei vari Comitati, che adesso verrà avvalorata dal background della realtà varesina. “A Varese l’apporto di Artfidi sarà molto importante – ricorda il presidente Mondini -. Un vero sostegno in un momento molto delicato. La crisi morde e abbiamo perso tante aziende. Il comparto edile è in grande difficoltà e molti imprenditori non hanno più fiducia nel domani. Si tende a chiudere, piuttosto che investire. Artfidi è un partner molto valido che ci consentirà di operare bene. Ridare speranza. Inoltre a Varese rimarrà comunque, nella nostra storica sede (ci sono trent’anni di presenza e lavoro sul territorio e numeri che erano arrivati, prima della crisi, a 1.500 associati), un Comitato, per consigliare e operare, in virtù della conoscenza profonda del territorio e della sua realtà imprenditoriale”. Insomma, conclude il presidente Mostarda, “sarà un piacere lavorare con questa realtà, che ha saputo costruire con pazienza e meticolosità, anno dopo anno. Un partner serio, che condivide con noi obiettivi simili”.

E intanto Brescia annuncia una novità, una nuova apertura: “Abbiamo ulteriormente ampliato la nostra operatività – dice il direttore generale, Gabrielli – ai liberi professionisti. E’ stata necessaria una modifica statutaria, già ratificata, ed ora anche a questi ultimi sarà possibile accedere alle nostre garanzie e ai nostri servizi. E non dimentichiamo che tra i nostri plus c’è la conoscenza approfondita dell’imprenditore e del progetto, che ci consente, quasi nella totalità dei casi, di ottenere l’erogazione”. Una certezza in più, da non trascurare, nel tempo della crisi.

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