Prossime elezioni in A.A. di Brescia
L’attuale “vice” è in pole position per succedere a Enrico Mattinzoli il leader che lascerà l’incarico dopo ben 24 anni d’impegno
Il percorso, avviato nei mesi scorsi, punta verso l’appuntamento fissato per il 18 dicembre. Quel giorno è in programma il voto per l’elezione del nuovo presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia e provincia: resterà in carica nel prossimo quadriennio e sarà chiamato a succedere a Enrico Mattinzoli, leader dell’organizzazione di categoria di via Cefalonia, che il mese scorso ha festeggiato i primi 70 anni di storia e conta oltre 16800 iscritti dall’inizio del 1992.
In carica da 24 anni (con alle spalle sei mandati), come già prospettato, Mattinzoli intende lasciare, ma può vantare anche un primato; prima di lui nessuno ha ricoperto l’incarico per una durata più lunga: Marco Zanoletti (fondatore dell’Associazione) è rimasto al vertice per 19 anni, Paolo Baldo per una decina, Mario Albini per 13 anni. Lino Poisa, storico direttore e «maestro» di Enrico Mattinzoli, è stato protagonista nell’Associazione dal 1969 all’89.
In pole position per la presidenza – essendo al momento l’unico candidato e salvo novità dell’ultima ora, in base a quanto emerso, c’è Bortolo Agliardi, attuale vice presidente dell’organizzazione artigiana, nonchè braccio destro di Mattinzoli dal Duemila; l’amministratore unico della Agliardi srl nonchè vice presidente della Agliardi Traslochi srl di Brescia è, tra l’altro, consigliere e membro di Giunta della Camera di Commercio territoriale.
L’iter che porterà al rinnovo di tutti gli organismi dell’Associazione Artigiani – prevede dopodomani la riunione, in 14 Mandamenti, dei circa 150 delegati comunali eletti nei mesi scorsi: sono chiamati a esprimere i 19 delegati di mandamento (sei per quello di Brescia) che, unitamente ai presidenti delle dodici categorie, ai membri di Giunta e al presidente uscente, il 18 del mese prossimo, con cinque schede diverse, eleggeranno nuovo presidente dell’Associazione, i due vice presidenti (di cui uno vicario), la Giunta, i revisori dei conti e il Collegio dei probiviri.