ECCO IL DEPURATORE SALVA LAGO ottobre 2008

Firmato l’accordo A2A-AATO per il collettamento delle acque reflue dei comuni attorno all’Eridio

Collettare e depurare le acque dei Comuni attorno al lago d’Idro per salvaguardarne le acque. E’ questo l’obiettivo dell’accordo di programma sottoscritto dall’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) della provincia di Brescia e da A2A.

L’accordo prevede la realizzazione del collegamento dei paesi di Anfo, Lavenone e Idro al collettore fognario della media valle che conferisce le acque reflue al depuratore di Sabbio Chiese.

I lavori verranno divisi in 5 lotti e prevedono un investimento complessivo di 6 milioni e 30mila euro: un milione e 250 mila euro sarà messo dal Pirellone, il resto finanziato dall’AATO. A2A sarà invece il «braccio operativo» dell’operazione. Ma l’intervento è anche la premessa per un ulteriore sviluppo: è infatti già pronto uno studio di fattibilità per il tratto Anfo-Ponte Caffaro. Sei chilometri di collettori (per un costo di 3 milioni) che, raggiungendo la testa del lago, elimineranno ogni scarico nell’Eridio.

E nel prossimo futuro l’obiettivo è raggiungere Bagolino. Nel frattempo verrà potenziato il depuratore di Sabbio secondo la logica pochi impianti ma di dimensioni medio-grandi. Ma non solo. Nei prossimi 5 anni sono in programma investimenti in Valle Sabbia per 45 milioni di euro: 8,5 per il depuratore di Vobarno e 16,5 per quello di Gavardo. Insomma, spiega il presidente del Cda dell’AATO Enrico Mattinzoli, «l’Autorità si rivela ancora una volta l’unica strada a disposizione dei Comuni per realizzare opere che richiedono ingenti investimenti».

Anche i ribelli della Valcamonica potrebbero presto entrare nell’Autorità che già oggi racchiude l’84% della popolazione bresciana.

(IL BRESCIA – DA.BAC.)

Back to Top