MAGGIOR ATTENZIONE ALLE GARE PUBBLICHE E ALLA PIAGA DELL’ABUSIVISMO

Purtroppo la legge in vigore, come ho più volte sottolineato, è di difficile applicazione; risulta quindi fondamentale che gli Enti Locali e i Comuni che accordano le concessioni edilizie o affidano le gare, vigilino con maggiore attenzione non solo sulla regolarità di attuazione dei lavori e dei servizi, ma anche e soprattutto su chi materialmente svolge l’attività

 

In occasione del convegno organizzato dall’Associazione Artigiani la scorsa settimana con il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza col. Giuseppe Arbore e il Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate dr. Domenico Arena, ho ritenuto importante ritornare a parlare del fenomeno dell’abusivismo.

Da tempo, come Associazione Artigiani, anche attraverso due studi, il primo risalente al 2000 e il secondo del 2010, denunciamo il fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale a danno delle imprese che operano nella legalità.

Purtroppo la legge in vigore, come ho più volte sottolineato, è di difficile applicazione; risulta quindi fondamentale che gli Enti Locali e i Comuni che accordano le concessioni edilizie o affidano le gare, vigilino con maggiore attenzione non solo sulla regolarità di attuazione dei lavori e dei servizi, ma anche e soprattutto su chi materialmente svolge l’attività.

In particolare andrebbero verificate le modalità attraverso le quali è consentito, nelle gare al massimo ribasso, esporre prezzi della manodopera che risultano essere fuori dalla logica della regolarità contributiva.

Pur comprendendo la necessità da parte delle Pubbliche Amministrazioni di contenere i costi, risulta incomprensibile che il costo della manodopera comprensiva di assicurazione, contributi, margine dell’impresa, nonché come spesso accade, il costo di trasferta da fuori regione, possa essere esposto per operai generici intorno ai 6,00 Euro/ora.

Il Centro Studi dell’Associazione ha avanzato, già in occasione della presentazione dell’aggiornamento sulla situazione dell’abusivismo nella nostra provincia, alcune proposte che, se attuate, potrebbero, se non eliminare, certamente arginare il fenomeno. La pubblica amministrazione, attraverso un registro informatizzato e disponibile on-line delle imprese iscritte all’albo, con il supporto di schede aggiornate, avrebbe la possibilità di conoscere in tempo reale l’esatta fotografia delle imprese stesse.

Tale strumento consentirebbe, all’atto di affidamento dei lavori o dei servizi da parte degli Enti pubblici, di conoscere l’esatta consistenza delle imprese di filiera quali idraulici, elettricisti, carpentieri e relativi dipendenti. L’indicazione della filiera di fatto farebbe emergere con precisione se a lavorare su quel cantiere siano imprese e dipendenti regolari oppure abusivi.

Determinante inoltre è l’aspetto dei controlli, dove non è più sufficiente attendere gli Enti preposti che per queste funzioni già scontano una cronica carenza di organico, ma fondamentale può essere il ruolo delle polizie locali nell’effettuare i sopralluoghi e con l’ausilio dei dati dichiarati dagli assegnatari delle gare, verificare la rispondenza con quanto dichiarato in fase di aggiudicazione.

In buona sostanza costruire uno strumento di facile applicazione che consenta di sapere se in cima ai ponteggi o nell’effettuare un trasloco vi siano le persone indicate in fase di aggiudicazione della gara.

Infine, va ricordato che l’informatizzazione della gestione dei dati sulle imprese (quelle edili in particolare) e del relativo indotto, non sia solo un passaggio necessario per lo Stato nella lotta all’abusivismo, ma anche uno strumento indispensabile per i privati cittadini, al fine di conoscere le imprese regolari, certificate e iscritte agli appositi albi camerali, le uniche in grado di garantire professionalità, garanzie e sicurezza nell’esecuzione dei lavori.

Certo questo sistema di controlli deve essere fatto con buon senso, perseguendo le strutture abusive organizzate piuttosto che il pensionato che aiuta il vicino di casa nella vendemmia.

Enrico Mattinzoli (12.10.2015)

 

Back to Top