MATTINZOLI: COMBATTERE L’ABUSIVISMO E’ IL PASSO PIU’ URGENTE PER TUTELARE L’EDILIZIA maggio 2010

«È anche combattendo l’abusivismo che il settore dell’Edilizia potrà uscire dalla Crisi».

Ne è convinto il presidente dell’Associazione Artigiani Enrico Mattinzoli che ha spiegato come «il processo di informatizzazione e sburocratizzazione della pubblica amministrazione è uno strumento determinante per raggiungere gli obiettivi».

Avviare l’informatizzazione «La questione dell’abusivismo va affrontata ora in maniera decisiva e senza tentennamenti. Purtroppo la legge è di difficile applicazione ed è infatti fondamentale – prosegue Mattinzoli – che siano gli enti locali e i comuni che accordano le concessioni edilizie a vigilare sulla regolarità del sistema e delle aziende che lo compongono».

Dall’Associazione Artigiani giungono anche proposte per combattere il fenomeno in maniera efficace: «La pubblica amministrazione attraverso un registro informatizzato e disponibile on-line delle imprese iscritte all’albo, attraverso schede aggiornate potrebbe conoscere in tempo reale l’esatta fotografia delle imprese stesse». Uno strumento che servirebbe poi per il controllo incrociato: «All’atto della richiesta di concessione edilizia oltre all’impresa che esegue i lavori deve essere specificata l’esatta consistenza delle imprese di filiera. Vale a dire idraulici, elettricisti, carpentieri e via dicendo. Indicare tutta la filiera serve a verificare, grazie ai dati di quell’elenco, se a lavorare su quel cantiere saranno imprese regolari oppure se ci siano degli abusivi».

Determinante comunque per Mattinzoli è l’aspetto dei controlli. «Non è sufficiente attendere gli enti preposti che per queste funzioni scontano una cronica carenza di organico. Fondamentale quindi il ruolo delle polizie locali nel visitare i cantieri aperti nel proprio comune con in mano i dati della concessione edilizia, controllando che sui ponteggi o sulle scale ci sia effettivamente chi era indicato negli atti ufficiali. In caso contrario le sanzioni del caso sono immediatamente elevabili. Certo questo sistema di controlli deve essere fatto con buon senso perseguendo le strutture abusive organizzate più che il pensionato che arrotonda la pensione tagliando l’erba del prato del vicino».

Più informazioni per i cittadini. L’informatizzazione della gestione dei dati sulle imprese edili e dell’indotto però per Mattinzoli non è solo un passaggio necessario per le pubbliche amministrazioni nella lotta all’abusivismo, è anche un indispensabile strumento per le famiglie e i privati cittadini. «Poter conoscere in tempo reale e da casa la situazione di un impresa metterebbe al riparo da quelle brutte sorprese che ancora troppo spesso capitano: lavori eseguiti in modo approssimativo, che non durano nel tempo e per cui non è possibile avere alcuna garanzia sono situazioni difficili che questo sistema potrebbe contribuire in modo significativo ad evitare».

Si potrebbe per esempio immediatamente sapere se tra i soci dell’impresa ci siano persone con alle spalle condanne per truffa, se l’azienda sia in liquidazione oppure coinvolta in procedure concorsuali: tutte notizie che possono contribuire ad orientare un oculato acquisto della casa. Infine per il presidente dell’Associazione Artigiani va sottolineato come solo «le imprese regolari, certificate e iscritte agli appositi albi siano in grado di garantire professionalità e garanzie oltre che sicurezza ai cittadini».

(GDB)

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