PER SVOLGERE MEGLIO IL QUOTIDIANO LAVORO NELLA ZONA TURISTICA I CARABINIERI STUDIANO INGLESE, LE FIAMME GIALLE INFORMATICA aprile 2004

Corsi di inglese ed informatica promossi dall’Assessorato alla Formazione Professionale, diretto dal gardesano Enrico Mattinzoli
Anche la nuova e tanto osannata o osteggiata riforma della scuola targata Letizia Moratti punta molto, almeno in teoria, su due pilastri: lo studio dell’inglese, che ora i nostri figli iniziano a “praticare” sin da piccoli, e lo studio dell’informatica.

Le ragioni di queste scelte sono, se ci si pensa un attimo, sin troppo facili da comprendere. La lingua inglese è ormai indispensabile per comunicare con chiunque non parli la nostra lingua. Se è oggettivamente molto difficile dialogare con un cinese, un giapponese, in marocchino, un indiano o un tedesco ricorrendo alla lingua madre del nostro interlocutore, la cosa diventa assai più facile facendo ricorso alla lingua inglese, che, magari a bocconi e/o a pezzettini, tutti, più o meno, giapponesi compresi, biascicano. Quanto all’informatica, beh, piaccia o no, oggi il computer non la fa da padrone, ma quasi: a scuola, a casa, con gli amici, sul lavoro….

L’importanza di questi due pilastri che dovrebbero contribuire a sostenere la scuola del futuro non è sfuggita alle nostre forze dell’ordine, soprattutto ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, che non si sono lasciati scappare l’occasione per “aggiornarsi”. Si vedano, ad esempio, i militi della Benemerita che operano a Desenzano e dintorni: zona di lago, quindi zona di turisti, molti dei quali, nonostante la crisi arrivano dall’estero.

Chiaro che, in una situazione del genere, se non sei all’altezza, rischi di trovarti a disagio. Insomma, per poter meglio svolgere il loro quotidiano lavoro, i Carabinieri della compagnia di Desenzano sono tornati sui banchi di scuola per imparare la lingua inglese.

Grazie ad un corso promosso dall’Assessorato Provinciale alla Formazione Professionale, diretto dal gardesano Enrico Mattinzoli e tenutosi al Cfp di Rivoltella, alcuni militi della Benemerita hanno potuto frequentare il corso di aggiornamento ad hoc, “perché – hanno avuto modo di spiegare i vertici della compagnia – chi lavora sul Garda si trova spesso e volentieri a parlare con i turisti. Capire bene ed in fretta indicazioni, spiegazioni e notizie significa agevolare le indagini e velocizzare le ricerche.

Nel ricordare che a questo primo corso la prossima estate ne seguirà un altro più approfondito, ricordiamo anche che, sempre nel centro di Rivoltella, è partito anche un corso di informatica, che vede la partecipazione di altri dieci militari, che però indossano un’altra divisa: quella delle Fiamme Gialle. Anche qui, grazie al Fondo sociale europeo l’iniziativa è gratuita. Ricordiamo che la Guardia di Finanza utilizza forse più di ogni altro corpo l’informatica ed il personal computer; i suoi militi devono quindi essere sempre aggiornati sui programmi e sulle loro continue evoluzioni.

(Gabriele Fiore)

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