PIANO RIFIUTI, IN ARRIVO L’ECOTASSA. LA PROVINCIA INCASSERA’ 6 MILIONI ottobre 2007

Mattinzoli: «Da uno a tre euro per ogni tonnellata che finirà in discarica: serviranno per bonifiche e controlli»

All’interno del corposo Piano Rifiuti che l’Assessorato all’Ambiente presieduto da Enrico Mattinzoli sta elaborando, è prevista anche quella che l’assessore chiama “ecotassa”.

In pratica le aziende dovranno versare da uno a tre euro per ogni tonnellata di materiale che porteranno in discarica, cifra che raddoppierà nel caso in cui i rifiuti non provengano dal territorio bresciano. In questo modo si potrebbe ricavare qualcosa come 6 milioni di euro l’anno (oggi sono circa 3 milioni le tonnellate di rifiuti speciali che finiscono nelle 32 discariche in attività); cifra che la Provincia reinvestirebbe totalmente nella tutela ambientale del territorio. In particolare nel monitoraggio delle vecchie discariche censite nel primo modulo del Piano e nell’eventuale bonifica delle aree contaminate.

«Oggi le aziende – spiega Mattinzoli – non pagano nulla a Comuni e Provincia se non per l’uso degli impianti di piano (il Termoutilizzatore, la discarica verde di Montichiari e l’impianto di compostaggio di Bagnolo Mella). Credo sia giusto, di fronte ad un uso del territorio che ha un considerevole impatto ambientale, far pagare qualcosa. Ovviamente differenziando le tariffe, a seconda che si tratti di materiale inerte o pericoloso. Poi questi soldi sarebbero vincolati ad attività di tutela ambientale».

Questa, che per ora è ancora una proposta, dovrà passare al vaglio del Consiglio Provinciale prima e del Pirellone poi. E non è escluso che vi siano resistenze. «Sono consapevole di questo – commenta Mattinzoli – ma il mio compito è predisporre un Piano, che tra l’altro la Regione sta suggerendo come modello per tutte le province, e proporre delle ricette che hanno anche un costo. E, in qualche maniera, questo costo va coperto».

Il Piano rifiuti nel frattempo continua il suo iter. L’assessore ha iniziato la presentazione in commissione dell’ultimo modulo, il quarto e il più corposo, dedicato ai rifiuti urbani. Tempo un mese e anche quest’ultimo documento verrà messo online, come è già stato per i primi tre moduli, in modo che tutti possano portare le proprie osservazioni o i propri suggerimenti. Presumibilmente entro l’anno l’intero Piano passerà all’esame del Consiglio provinciale in modo da arrivare in Regione, per l’approvazione finale.

Il lavoro dei tecnici del Broletto (il Piano è stato realizzato in «casa» senza consulenze esterne), oltre a una fotografia della situazione esistente, si è posto alcuni obiettivi precisi ed ambiziosi. Da qui al 2016, infatti, la produzione dei rifiuti procapite dovrà passare da 550 a 450 Kg al giorno; la raccolta differenziata dovrà salire fino al 65% (indispensabile, per questo, la raccolta porta a porta); si dovrà tendere ad azzerare il conferimento dei rifiuti in discarica, «così che – si augura Mattinzoli – non ci sia bisogno di crearne di nuove».

(ILBS – Davide Bacca)

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