PUNTO ACQUA maggio 2009

Al via il progetto di Enrico Mattinzoli per la realizzazione di 107 Fontane per la distribuzione gratuita di Acqua Naturale, Refrigerata e Gassata

Padenghe è stato l’apripista, poi Preseglie, Pralboino, Gardone Val Trompia. Sono questi i Punti Acqua che nelle ultime settimane hanno ufficialmente dato il via alla distribuzione gratuita di acqua potabile dell’acquedotto comunale che viene erogata naturale, refrigerata e gassata.

Questa iniziativa che non ha eguali in Italia in termini di dimensione e di capillarità territoriale è stata fortemente voluta dall’Assessorato all’Ambiente, guidato da Enrico Mattinzoli, per promuovere di concerto con l’Aato la riscoperta e la valorizzazione dell’acqua distribuita dagli acquedotti comunali nell’ambito di una più generale azione di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche relative alla salvaguardia e alla tutela della risorsa acqua.

Nel breve progressivamente apriranno gli altri Punti Acqua fino a raggiungere il numero totale dei 107 previsti sul territorio provinciale e finanziati dalla Provincia e dall’Aato (Autorità d’ambito territoriale ottimale) che hanno rispettivamente messo a disposizione € 1.640.000 per la realizzazione del manufatto ed € 749.000 per l’acquisto dei kit tecnologici necessari per la refrigerazione e la gasatura dell’acqua.

L’adesione dei Comuni al progetto è stata immediata ed entusiastica – commenta l’Assessore Mattinzoli – a conferma della bontà della proposta e della condivisione degli obiettivi. Questa iniziativa non solo convincerà il cittadino che l’acqua distribuita dagli acquedotti dei Comuni è di ottima qualità ma, consentirà un risparmio per le famiglie bresciane di circa 300 € l’anno e un altrettanto importante riduzione dei rifiuti in plastica di circa 8.000 tonnellate annue”.

Scopo dichiarato è quello di rendere immediatamente riconoscibile e percepibile il Punto Acqua che di norma verrà realizzato in luoghi aperti e facilmente accessibili e, seppure in contesti territoriali diversi, secondo un unico riferimento progettuale che richiama fondamentalmente un vecchio abbeveratoio in pietra, un archetipo del passato riprodotto tuttavia in chiave moderna ed attualizzata.

Il Punto Acqua è realizzato con l’impiego di lastre di marmo di Botticino classico martellinato e inciso e con una copertura in legno lamellare, rivestita con lastre di ardesia o coppi, una scelta che favorisce una semplice e rapida esecuzione dei lavori.

I gestori del servizio idrico – prosegue Mattinzoli, che è anche presidente del CdA dell’Aato Provincia di Brescia – sono coinvolti nella cura dell’impiantistica per consentire l’allacciamento alla rete dell’acquedotto e il funzionamento dell’apparato erogatore e del kit tecnologico che permette la refrigerazione e la gasatura dell’acqua. Sarà inoltre di loro compito la periodica manutenzione e la verifica analitica costante dei parametri di qualità dell’acqua sotto il profilo igienico e organolettico, il tutto a carico dell’Autorità di Ambito e quindi senza costi per i Comuni”.

I primi riscontri hanno puntualmente confermato l’interesse e il gradimento dei cittadini. Al Punto Acqua di Padenghe in due settimane si è registrato un prelievo di 55.000 litri di acqua gassata e a Pralboino a distanza di tre giorni dall’inaugurazione erano già usciti dai rubinetti del Punto Acqua oltre 5.500 litri di acqua.

Sono anche questi i numeri che stanno spingendo i Comuni ad accelerare il più possibile la realizzazione e l’attivazione del Punto Acqua sul loro territorio. Anche il Comune di Brescia ha preso parte all’iniziativa concordando con la Provincia e l’Aato data la dimensione del capoluogo la realizzazione di 8 Punti Acqua, i primi 4 dei quali saranno installati nelle circoscrizioni comunali in corrispondenza dei quattro punti cardinali della città.

Stiamo ora completando – conclude Mattinzoli – le opportune misure regolamentari per l’utilizzo del Punto Acqua per disciplinarne l’accesso ed evitare un uso improprio, danneggiamenti o rischi dal punto di vista igienico-sanitario. Pensiamo anche di prevedere l’installazione di sistemi di sicurezza a tutela delle apparecchiature con dispositivi di allarme che possano permettere il tempestivo intervento in caso di tentativi di manomissione o più semplicemente per provvedere alla sostituzione delle bombole di anidride carbonica. Sul fronte invece dei consumi stiamo pensando ad un sistema di televisura che consenta l’acquisizione di tutti i dati e le informazioni relative all’erogazione dell’acqua per poter costantemente monitorare il funzionamento dei diversi Punti Acqua e divulgare attraverso il sito dell’Aato i risultati di questi iniziativa.

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