SISTRI: UN PROVVEDIMENTO NECESSARIO MA PARTICOLARMENTE ONEROSO PER LE IMPRESE ARTIGIANE febbraio 2010

Mattinzoli: il documento disattende le aspettative

L’istituzione di un sistema informatico per la gestione dei rifiuti avrebbe dovuto configurarsi come l’occasione per introdurre semplificazioni alle imprese nello svolgimento delle procedure burocratiche ambientali e contestualmente ridurne i costi relativi (MUD, Registri, Formulari, ecc…).

Riteniamo, afferma Enrico Mattinzoli, che il documento proposto disattenda queste aspettative, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese, ovvero, la maggioranza delle realtà economiche del nostro territorio.

Ecco gli aspetti più problematici:

  • costi di iscrizione annuale eccessivamente elevati per le imprese;

  • ulteriori costi aggiuntivi per l’installazione dei dispositivi elettronici e per la loro manutenzione; in particolare sottolineiamo la situazione dei produttori che, per risparmiare sui costi del trasporto rifiuti, provvedono autonomamente a conferire i rifiuti prodotti ai siti di recupero o alla discarica: anche per loro l’obbligo di installazione a proprie spese della black-box sul mezzo di trasporto e costi aggiuntivi per ogni mezzo nel canone annuale d’iscrizione, al pari dei trasportatori professionali di rifiuti;

  • ulteriori costi aggiuntivi legati all’obbligo di acquisto di hardware (computer, stampante, ecc..), strumentazione spesso non utilizzata dalle piccole attività artigianali ed indispensabile per l’operatività del sistema.

  • procedure complesse, che comporteranno sicuramente dispendio di tempo per le aziende, al pari del sistema attuale; introduzione di inutili scogli burocratici, quale ad esempio la modalità di conferimento di delega alle associazioni di categoria;

  • introduzione del sistema SISTRI in modo troppo rapido e poco differenziato, a sfavore sicuramente delle piccole realtà artigianali.

Oltre ad evidenziare i limiti è opportuno che si evidenzi cosa sarebbe utile per migliorare il sistema:

  1. riduzione sui costi di iscrizione per le piccole realtà, con riferimento ad un minimo quantitativo di rifiuti prodotti all’anno, dichiarato dall’azienda (caso dei centri estetici/parrucchieri);

  2. riduzione del costo d’iscrizione previsto per ogni mezzo di trasporto rifiuti, nel caso si tratti di trasporto di propri rifiuti;

  3. organizzazione da parte di SISTRI sul territorio nazionale di corsi GRATUITI, indirizzati sia ai consulenti che alle imprese obbligate, di stampo prettamente operativo, per evitare di far perdere tempo (e quindi anche denaro) alle aziende nella risoluzione dei loro dubbi e di far partire il sistema già viziato da errori sistematici.

  4. snellimento di alcune procedure od introduzione di semplificazioni burocratiche quali ad esempio la semplificazione della modalità di conferimento di delega alle associazioni di categoria; l’iscrizione automatica al SISTRI per le imprese che si iscrivono all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, grazie ad uno scambio diretto d’informazioni fra i due enti;

  5. introduzione graduale del sistema, che preveda scaglioni semestrali, fissando quindi come prima scadenza giugno 2010, per l’iscrizione dei trasportatori/gestori professionali di rifiuti, e come termine ultimo di entrata in operatività del sistema per tutti i soggetti obbligati dicembre 2011; questo permetterebbe alle imprese di ricevere tutte le informazioni necessarie e di pianificare anche eventuali spese aggiuntive (es. per acquisto hardware);

  6. entrata in vigore dell’apparato sanzionatorio dopo 1 anno dall’entrata in operatività del sistema per tutti i soggetti obbligati; prevedere quindi una fase transitoria, che serva per rilevare eventuali criticità del sistema e per aiutare le piccole imprese ad abituarsi alla gestione di un sistema così innovativo.

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