TARANTINI: MAI PIU’ SPECULAZIONI POLITICHE (BSOggi – G. Spatola) novembre 2012

Mattinzoli: «Diamo nuove opportunità al territorio»

I vertici dell’azienda hanno illustrato il piano industriale alle associazioni di categoria aprendo le porte della società anche a nuovi fornitori bresciani.

L’occasione l’ha data la riunione con i rappresentanti delle associazioni di categoria, chiamate a raccolta nella sala riunioni del termovalorizzatore. Al tavolo il presidente del consiglio di gestione di A2A, Graziano Tarantini, il presidente del comitato per il territorio e consigliere di sorveglianza, Enrico Mattinzoli, il vice presidente della sorveglianza, Fausto Di Mezza, e il direttore generale Paolo Rossetti.

Il tema dell’incontro? Semplicemente la presentazione del piano industriale e l’apertura ufficiale di un albo dei fornitori che potranno lavorare con e per A2A. ma prima di qualsiasi altra questione, A2A investirà anche sulla formazione dei suoi possibili fornitori aprendo un albo speciale da cui attingere per le commesse. «L’azienda coinvolge fornitori per 500 milioni l’anno – ha confermato Mattinzoli -. Ovviamente buona parte, il 65%, di questi lavora e produce in Lombardia.

Spesso vi è una certa debolezza da parte delle imprese nel cercare di diventare fornitori di A2A. Per questo oggi abbiamo spiegato che aumenteremo le possibilità di collaborazione con il gruppo. Nei prossimi dieci giorni ogni associazione di categoria ci fornirà dei nominativi che verranno formati per diventare interlocutori diretti per le forniture. Il primo passaggio sarà quello della certificazione, inserendoli nell’albo, e successivamente verranno costantemente aggiornati sui bandi aperti e sulle opportunità di lavoro. Questo significa che l’azienda avrà una scelta maggiore, coinvolgendo sempre più il territorio bresciano e creando pure un indotto. Brescia è leader per tecnologia e capacità produttiva.

Mi pare che questa proposta sia stata valutata positivamente e a fianco degli investimenti del piano industriale A2A mette sul piatto questi 500 milioni che ricadranno inevitabilmente su tutta la provincia. Ci saranno maggiori opportunità per tutti».

Entro dieci giorni il primo passo delle aziende, poi A2A pubblicherà la prima bozza di albo a beneficio dei fornitori.

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